Festa di Tutti i Santi: Mons. Maniago invita a vivere la santità nella quotidianità

«Tutti siamo chiamati alla santità, nessuno escluso». Con queste parole, semplici e dirette, l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, S.E. Mons. Claudio Maniago, ha aperto la sua omelia in occasione della solennità di Tutti i Santi, celebrata nella parrocchia di “San Pio X” a Catanzaro, durante una Messa resa ancor più significativa dall’amministrazione del Sacramento della Confermazione a un gruppo di adolescenti.

Nel clima gioioso della festa, l’Arcivescovo ha ricordato come la ricorrenza di Tutti i Santi sia una delle più care al popolo di Dio, un giorno in cui la Chiesa invita ogni credente a riscoprire la propria vocazione alla santità. «Il mondo – ha detto – cerca sempre nuove feste e motivi di spensieratezza, ma per noi cristiani questa giornata mantiene tutto il suo fascino, perché riconosciamo una folla innumerevole di santi, segni viventi del Vangelo».

Mons. Maniago ha voluto sottolineare che la santità non è riservata a pochi o legata al compimento di miracoli, ma è un cammino aperto a tutti: «Se la santità fosse fare miracoli, i santi sarebbero pochissimi. Ma la santità è vivere da cristiani, ogni giorno, con coerenza, con fede, con amore». È in questo quotidiano impegno, spesso segnato da difficoltà e prove, che il discepolo di Gesù è chiamato a “camminare dietro il Signore” e a cercare di vivere come Lui.

Rivolgendosi con particolare affetto ai giovani che ricevevano la Cresima, il presule ha spiegato il valore del dono dello Spirito Santo: «Il Signore vi segna con un sigillo che resterà per sempre, perché vuole aiutarvi nel vostro cammino. Lo Spirito porta luce, forza, coraggio e vi guiderà nelle scelte importanti della vita, anche quelle più coraggiose, quelle che rendono davvero felici».

Richiamando il Vangelo delle Beatitudini, l’Arcivescovo ha ricordato che «Gesù vuole per noi la felicità, la vera beatitudine, che nasce non dal possedere o dall’apparire, ma dal vivere nella fede, nella pace, nella misericordia». Una felicità profonda, ha aggiunto, che può abitare anche le situazioni di povertà, di sofferenza o di prova, perché «la presenza del Signore ci accompagna sempre, anche nei momenti più duri».

Durante l’omelia, Mons. Maniago ha invitato anche gli adulti presenti a rinnovare la consapevolezza del dono ricevuto nel Sacramento della Confermazione: «Oggi è un’occasione per chiederci: la forza dello Spirito Santo è davvero la mia forza? Questa luce che il Signore mi dà, la sto accogliendo nella mia vita?».

Concludendo, l’Arcivescovo ha affidato i cresimandi e l’intera comunità alla Madonna, Regina di tutti i Santi, perché accompagni ciascuno nel cammino di fede e di santità: «Maria, madre di Gesù e madre nostra, vi custodisca e vi faccia sempre tenere viva la memoria di questo dono grande e dell’amicizia che il Signore vuole stringere con voi».