Dalla Cappadocia a Istanbul: tracce di fede cristiana in Turchia

È iniziato ieri, lunedì 10 novembre, il pellegrinaggio diocesano “Dalla Cappadocia a Istanbul: tracce di fede cristiana in Turchia”, guidato dall’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, S.E. Mons. Claudio Maniago, insieme a un gruppo di sacerdoti della Diocesi.

Un itinerario di sette giorni che attraverserà alcuni dei luoghi più significativi della storia cristiana: la grande Basilica di Santa Sofia e la Moschea Blu a Istanbul, la città sotterranea di Özkonak, il Museo rupestre di Göreme e gli antichi villaggi cristiani della Cappadocia, il Mausoleo di Atatürk ad Ankara, il santuario mistico di Rumi a Konya, le bianche terrazze di Pamukkale, le vestigia di Hierapolis e soprattutto l’antica Efeso, con la Basilica di San Giovanni e la Casa della Vergine Maria.

Il pellegrinaggio è partito ieri sera proprio dal cuore della cristianità latina in Turchia: la chiesa di “Sant’Antonio da Padova”, sul vivace viale Istiklal di Istanbul. Qui l’Arcivescovo ha presieduto la celebrazione Eucaristica, dando avvio al cammino nello spirito della gratitudine e dell’ascolto.

Nella sua breve riflessione, Mons. Maniago ha ricordato il valore di questo primo passo: «Entriamo in questa terra crocevia di popoli e di fedi con lo sguardo del pellegrino, non del turista. Chi pellegrina non cerca solo luoghi, ma un incontro: con Dio, con la storia e con se stesso. Lasciamoci guidare da ciò che vedremo, ma ancor più dalla Parola che ci accompagna. Questo pellegrinaggio sia per ciascuno un passaggio interiore: dalla dispersione all’essenziale, dal rumore alla verità del cuore».

Dopo la preghiera, il gruppo ha percorso le strade storiche di Beyoğlu e Galata, fino alla celebre torre omonima, iniziando così a respirare la profondità spirituale e culturale di questa città sospesa tra Oriente e Occidente.

Oggi il pellegrinaggio entrerà nella Città Vecchia di Istanbul, sui passi di Santa Sofia e della Chiesa delle origini.