
Domenica 29 giugno, in un clima di profonda comunione e spiritualità, si è celebrato il Giubileo della Vicaria di Chiaravalle presso il Santuario Diocesano “Santa Maria delle Grazie” di Torre di Ruggiero (CZ). L’incontro ha rappresentato un momento significativo del cammino giubilare promosso dalla diocesi, raccogliendo numerosi fedeli provenienti dalle comunità parrocchiali della forania, accompagnati dai loro sacerdoti.
Molti pellegrini hanno raggiunto il santuario a piedi, percorrendo il suggestivo Cammino delle Preserre, che da Chiaravalle Centrale conduce fino al santuario mariano di Torre di Ruggiero.
A presiedere la celebrazione Eucaristica è stato l’Arcivescovo S.E. Mons. Claudio Maniago, che nell’omelia ha richiamato il valore profondo dell’Anno Santo: un tempo di grazia, conversione e rinnovamento. «Il Giubileo – ha detto – è una preziosa occasione per rimettere a posto la nostra vita di fede, personale e comunitaria. Un tempo per tornare all’essenziale, per riscoprire la forza della speranza e il coraggio del perdono».
Mons. Maniago ha invitato i presenti a non vivere la fede come abitudine, ma a riscoprirla come incontro personale e quotidiano con Gesù vivente, «non personaggio del passato, ma presenza viva in mezzo a noi». Ha poi sottolineato l’importanza della riconciliazione sacramentale, da vivere non come peso, ma come occasione di abbraccio e rinascita.
L’Arcivescovo ha richiamato le figure di San Pietro e San Paolo, celebrati nella solennità liturgica del giorno, come modelli di discepolato autentico: uomini fragili, ma trasformati dalla fede in Cristo. «Anche noi – ha detto – possiamo seguirlo solo se crediamo davvero che è vivo in mezzo a noi. Da questo nasce il nostro essere comunità, popolo di Dio».
La comunità cristiana, ha concluso Mons. Maniago, è chiamata a diventare segno di speranza per il mondo, come la comunità che pregava per Pietro in carcere: «la preghiera apre le porte, fa miracoli. Anche le nostre parrocchie, se unite, possono diventare una forza che trasforma».
L’evento si è concluso con un momento di festa e fraternità, nella gioia condivisa di un cammino vissuto insieme, guidato dalla fede e custodito dalla protezione della Madonna delle Grazie.