
Al termine della solenne processione con la reliquia di San Vitaliano, Patrono della Città e dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, l’Arcivescovo Metropolita S.E. Mons. Claudio Maniago ha rivolto un commosso e profondo saluto alla cittadinanza, lasciando un messaggio di speranza e responsabilità collettiva.
Nel suo intervento, l’Arcivescovo ha ricordato che la festa del Santo Patrono non è solo un momento di devozione e gioia, ma anche un’occasione per riflettere sulle sfide della nostra società. Al centro del suo messaggio, un appello accorato alla pace, non solo come dono da invocare, ma come opera da costruire con l’impegno di tutti. “La pace – ha detto – è un’urgenza dell’umanità. Non possiamo abituarci allo scandalo delle guerre e voltare lo sguardo altrove”.
Ispirandosi al pensiero di Giorgio La Pira, ha evocato il sogno di città che si fanno ponti tra i popoli, città libere da ogni forma di discriminazione e animate da un autentico pluralismo. Una visione in cui anche Catanzaro è chiamata ad essere protagonista, diventando sempre più una “città della pace”, dove le energie siano messe a servizio del bene comune.
Concludendo, l’Arcivescovo ha invocato la protezione di San Vitaliano su tutta la comunità cittadina, sulle istituzioni, sulle famiglie, sui giovani e sugli anziani, auspicando un cammino condiviso fatto di solidarietà, giustizia e speranza. Un saluto che è stato anche una preghiera: “Assisti sempre, o San Vitaliano, la nostra Catanzaro… perché insieme la possiamo costruire come città della pace”.