
Nella sua lettera di inizio settembre, S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, ha voluto rivolgersi ai fedeli ricordando che l’estate non è stata solo calda climaticamente, ma anche intensa sul piano pastorale. Le comunità, infatti, hanno ritrovato vitalità grazie alla presenza dei migranti e degli stranieri rientrati per il periodo estivo.
L’Arcivescovo, inoltre, ha comunicato diverse decisioni che riguardano la vita diocesana:
- Don Fabio Pullano guiderà anche la comunità di “S. Nicola di Bari” in Sellia, affiancato da p. Faustin Kalala come vicario parrocchiale. Nasce così una nuova unità pastorale.
- Don Vincenzo Agosto diventa vicario parrocchiale a “S. Maria di Portosalvo” nel quartiere Lido di Catanzaro.
- Don Massimo Cardamone, rientrato da Roma, è stato destinato come vicario parrocchiale della parrocchia “S. Giovanni Battista” in Catanzaro.
- Rinnovati anche gli assistenti dell’Azione Cattolica diocesana con nuovi assistenti: don Mario Olanda (assistente unitario), don Antonio Severino (settore adulti), don Riccardo Catanese (settore giovani) e don Gianluca Russo (ACR).
- Don Pino Fiorenza entra nel c.d.a. dell’IDSC al posto di don Rino Grillo, dimissionario.
- Don Salvino Cognetti assume ad interim la responsabilità della pastorale sociale e del lavoro per rilanciare un settore della pastorale complesso e delicato, che non può essere affidato all’impegno pur lodevole del solo don Gaetano Rocca.
Due novità arricchiscono anche il clero diocesano:
- Don Pierpaolo Antonio Madia, nuovo vicario parrocchiale a S. Anna in Catanzaro;
- L’incardinazione di don Jasmin Toly Zara, accolto con gioia nella fraternità sacerdotale.
Mons. Maniago ha poi ricordato le date più importanti per l’inizio dell’anno pastorale: 8 settembre a Torre di Ruggero: affidamento del nuovo anno alla Vergine Maria; 16-17 settembre: due giornate di formazione al Santuario della Madonna di Porto. Martedì sarà approfondito un tema biblico con p. Giulio Michelini OFM; mercoledì l’Arcivescovo guiderà una riflessione sul valore della celebrazione Eucaristica nella vita sacerdotale.
L’Arcivescovo conclude con un invito alla speranza e alla fraternità, nella certezza che l’inizio del nuovo anno pastorale sia occasione di rinnovamento spirituale e comunitario per tutta la diocesi.