25 anni di solidarietà che cambiano il territorio

Presentato il Bilancio Sociale 2024 di Fondazione Città Solidale: un racconto di impegno, rinascita e rete

Una mattinata ricca di emozioni e di riconoscenza quella che stamattina è stata vissuta dai presenti nell’Aula Sancti Petri dell’Arcivescovado di Catanzaro e che ha raccontato un anno di storia di Fondazione Città Solidale, attraverso la presentazione del bilancio sociale 2024, un documento stilato non solo per obbligo normativo ma per comunicare e sensibilizzare su quanto è importante fare rete, creare opportunità di lavoro, ma soprattutto aiutare le persone e le fragilità di un territorio ormai sempre più vasto.

Ad aprire i lavori, moderati da Bruno Tallarigo e Roberta Critelli, due testimonianze, due storie di vita, di rinascita e di seconde possibilità, quelle di Marta e Giovanni che hanno trovato nella Fondazione una casa, una famiglia, ma anche un percorso professionale che ha rideterminato il loro essere al mondo.

La sessione dedicata nello specifico alla descrizione del bilancio sociale, è stata introdotta da Padre Piero Puglisi, che ha ringraziato i presenti e ha raccontato quanta fatica, impegno e risorse umane sono state impegnate, e lo sono tutt’oggi, a costruire una Città Solidale.

A seguire, Silvia Baraldo, responsabile dell’Area Comunicazione di Fondazione che ha delineato il lavoro del bilancio, approfondendo gli aspetti sociali, e dunque, le attività, i progetti, i nuovi servizi, cedendo il passo al dott. Luciano Pirrò, membro del CDA di Città Solidale, per gli aspetti più tecnici e numerici che rendono il documento una attestazione di crescita da più punti di vista.

In prospettiva futura la vision e la riflessione di Luciano Squillaci, membro del Comitato Scientifico di Città Solidale e Direttore dell’Istituto Universitario Pratesi di Soverato a cui ha fatto seguito Rosario Bressi, Portavoce del Forum del Terzo Settore Catanzaro-Soverato, che ha parlato dell’importanza di fare rete e di comunicare il sociale per diffondere le buone prassi come lo è Fondazione Città Solidale. 

Ad aprire la parte istituzionale Sua Eccellenza Mons. Maniago che ha dichiarato di sentire il peso della bella responsabilità di essere garante del lavoro della Fondazione e testimone dello spirito evangelico che la caratterizza. Il Prefetto, Sua Eccellenza Castrese De Rosa, ha parlato della Fondazione, come una bellezza della terra di Calabria, una risorsa tra le altre poco conosciuta che dovrebbe essere ancor più valorizzata perché rappresenta il buono di una terra che si identifica spesso con la delinquenza e il malaffare.

Il Presidente del Consiglio Regionale, on. Filippo Mancuso, ha auspicato maggiore continuità per i progetti che danno risposte alle fragilità; l’on Ernesto Alecci ha sottolineato l’importanza del bilancio sociale, anche per chi lavora all’interno dell’ente affinchè acquisisca consapevolezza del valore dell’opera che svolge. L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Catanzaro, Nunzio Belcaro, ha ribadito l’importanza del lavoro di realtà come Città Solidale e del sociale in generale perché sono opere che riguardano la vita delle persone.

Daniele Vacca, sindaco di Soverato, riprendendo i numeri del Bilancio, ha sottolineato come i bisogni siano in aumento, ma le risorse stanziate sempre meno e dunque è necessario il dialogo fra enti e amministrazioni per far crescere le comunità. A chiudere, il saluto del vicesindaco del Comune di Catanzaro, Giusy Iemma.

Tante le altre istituzioni presenti in sala, Sindaci di diversi comuni come Chiaravalle, Girifalco, Satriano, Sant’Andrea, Vallefiorita a testimonianza della stima e dalla forte collaborazione che Città Solidale stringe con i territori con cui opera.

La solidarietà cambia il mondo, è questa la forza propulsiva della Fondazione, che di certo da 25 anni ha iniziato a cambiare la vita di tante persone e di un territorio.