“Andiamo con gioia incontro al Signore”: un cammino di fede per vivere l’Avvento e il Natale 2025-2026

L’Ufficio Catechistico dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace presenta il nuovo sussidio catechistico e pastorale per il tempo di Avvento e Natale 2025-2026, dal titolo “Andiamo con gioia incontro al Signore”.

Un titolo che non è solo un invito, ma un vero programma di vita cristiana, che si inserisce nel contesto del Giubileo, tempo di grazia in cui la Chiesa diocesana rinnova il proprio desiderio di camminare insieme verso Cristo, volto della Misericordia del Padre.

Come ricorda S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, nella sua presentazione: «Il Giubileo che stiamo celebrando ci ha visti e ci vede pellegrini di Speranza in cammino verso l’amore di Dio; questa esperienza profonda della Misericordia del Padre, che in Cristo è donata a ciascuno di noi, sta già fruttificando nel nostro cuore e ora ci viene chiesto di iniziare un nuovo anno liturgico per rivivere insieme la gioia dell’incontro con il Signore Gesù crocifisso che desidera incontraci, accoglierci e condividere il nostro camminiamo per fare Pasqua con noi».

Il tempo di Avvento è un’occasione unica per riscoprire la gioia dell’attesa e il desiderio di Dio che si fa vicino all’uomo.

Mons. Maniago invita a vivere queste settimane con uno sguardo attento e vigile, capace di stupirsi del mistero del Natale: «Nel Suo Natale, il Signore ci sorprende ancora una volta: visita la nostra vita e ci sollecita a rialzare lo sguardo per riconoscere la sua presenza nella nostra quotidianità».

Il sussidio, pensato come strumento di comunione e corresponsabilità, accompagna parrocchie, catechisti e famiglie a vivere la profondità spirituale dell’Avvento e del Natale, nella certezza che Cristo “viene continuamente verso di noi” e dona senso e compimento alla nostra storia.

Come sottolinea don Ferdinando Fodaro, direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, questo sussidio non è un semplice materiale operativo, ma «è una proposta concreta di sinodalità che ci permette di accogliere l’invito a percorre insieme il cammino di fede e a crescere nella nostra esperienza ecclesiale».

La finalità è quella di rafforzare l’identità ecclesiale e promuovere un rinnovamento dell’iniziazione cristiana, riscoprendo la centralità della Parola di Dio e il legame profondo tra catechesi e liturgia.

In questa prospettiva, il linguaggio scelto è kerygmatico e narrativo, per offrire un annuncio vivo e coinvolgente della fede, capace di toccare la vita concreta delle persone e delle famiglie.

Il sussidio si articola in tre parti, pensate per accompagnare le comunità parrocchiali in modo organico e partecipato:

Parte liturgica – Offre schemi di preghiera per l’accensione delle quattro candele della corona d’Avvento e il rito di accoglienza dei ragazzi della catechesi dell’iniziazione cristiana.

Parte catechistica – Propone il messaggio kerygmatico della domenica, la Parola del Vangelo, tracce di riflessione e attività di catechesi inclusiva, con attenzione ai ragazzi con disabilità.

Parte familiare – Suggerisce momenti di preghiera e annuncio da vivere in famiglia durante le feste natalizie, per coltivare la fede anche nelle case, piccole “chiese domestiche”.

Tutto il percorso nasce dal Salmo 122, «Quale gioia quando mi dissero: andremo alla casa del Signore!», che diventa la chiave di lettura dell’intero cammino di Avvento-Natale.

L’Arcivescovo, infine, ha voluto legare la consegna del sussidio a un momento importante per la vita della Chiesa diocesana: «Nell’anno che verrà – 2026 – inizierò la mia prima vista pastorale alla nostra Chiesa di Catanzaro – Squillace: sarà il segno della presenza del Padre che, continuamente, viene a visitarci per prendersi cura di noi, per farci dono della sua pace e per raccogliere ciascuno di noi intorno a Cristo Gesù».

L’invito è dunque quello di camminare insieme, come popolo di Dio in ascolto della Parola, animati dal desiderio di accogliere il Signore che viene.

“Andiamo con gioia incontro al Signore” non è solo il titolo del sussidio, ma un programma di vita ecclesiale che si radica nella comunione, nella corresponsabilità e nella missione.

Andiamo con gioia incontro al Signore (PDF)

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