
«Cassiodoro è stato un grande personaggio e le sue opere fanno capire la sua modernità. Le sue sono parole che ci aiutano a concentrarci su un tema a lui molto caro, cioè la sollecitazione a tenere presenti le Sacre Scritture, che danno vita e risanano. Cassiodoro ci dice quanto sia vicino a noi». Con queste parole l’Arcivescovo S.E. Mons. Claudio Maniago, ha aperto l’evento celebrato nella Basilica Concattedrale “Santa Maria Assunta” di Squillace (CZ), dedicato al gemellaggio tra l’Arcidiocesi Metropolita di Catanzaro-Squillace e l’Arcidiocesi Metropolita di Ravenna-Cervia, rappresentata dall’Arcivescovo S.E. Lorenzo Ghizzoni.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Cassiodoro il Grande guidata dal sacerdote Paolino don Antonio Tarzia, ha evidenziato, inoltre, la comunanza tra i due territori: Ravenna, dove Cassiodoro svolse una rilevante attività politica sotto i re Goti, e la Calabria, dove fondò monasteri che conservarono e tramandarono la cultura del passato.
Sono in corso sia il processo di beatificazione sia le campagne di scavo del Vivarium Project, promosso dal Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana con il sostegno dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace. Mons. Ghizzoni ha ricordato come anche l’impegno politico di Cassiodoro fosse in linea con i valori cristiani.
Consegnati i premi Cassiodoro a mons. Maniago, mons. Francesco Oliva, mons. Francesco Milito, don Roberto Ponti e all’architetto Cosimo Griffo, dopo lo scambio di doni tra le due Arcidiocesi.
La Targa d’onore al merito – Squillace 2025 è stata assegnata alle famiglie di imprenditori Caffo, Callipo, Dedoni e a Santo Versace, mentre le targhe dell’amicizia sono andate ai sindaci di Squillace, Enzo Zofrea, e di Stalettì, Mario Gentile. Un premio speciale è stato attribuito al prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa.
Mons. Milito ha, poi, richiamato l’attenzione sull’arte del buon governo di Cassiodoro, leggendo passi delle Variae e sottolineandone la difesa dei diritti. L’architetto Griffo, infine, ha illustrato i progetti dell’associazione nelle scuole per diffondere la conoscenza della vita e delle opere del grande squillacese.
In chiusura, don Tarzia ha proposto la realizzazione di un parco cassiodoreo nei territori di Squillace e Stalettì. La musica di Veronica Ranieri e Francesco Mariozzi ha, infine, accompagnato l’evento
Carmela Commodaro

