
Sono in fermento gli ultimi preparativi per il Giubileo Diocesano dei Giovani, organizzato dal Servizio per la Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, in collaborazione con gli Uffici diocesani per la Pastorale Scolastica e Universitaria e con il patrocinio del Comune di Gimigliano (CZ). L’evento si terrà sabato 21 settembre presso la Basilica Santuario “Madonna di Porto”.
Sarà una giornata intensa e carica di significato, pensata come tempo di incontro, ascolto e condivisione, ma anche come un’occasione concreta per fare memoria del cammino già vissuto e guardare insieme a ciò che ci attende.
Ad arricchire l’evento sarà la presenza di don Riccardo Pincerato, Responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, che porterà una parola di speranza e incoraggiamento, rivolta a tutti i giovani dell’Arcidiocesi.
Il Giubileo sarà anche un momento per raccontare e rilanciare le esperienze vissute a Roma, un’occasione per ascoltare le testimonianze di chi ha partecipato, lasciandosi coinvolgere in prima persona in un’esperienza di fede viva e comunitaria. Ma questo Giubileo non vuole solo ricordare ciò che è stato: vuole soprattutto essere un nuovo punto di partenza, un invito a rimettersi in cammino, ognuno con la propria storia e i propri talenti, riscoprendo il senso della propria vocazione e il desiderio di essere parte attiva nella Chiesa e nel mondo.
A guidare questo passo sarà il mandato lasciato da Papa Leone XIV ai giovani, parole forti che risuonano come un appello all’impegno e alla responsabilità: «Aspirate a cose grandi […] Ascoltate la sua parola, che è Vangelo di salvezza! Cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un mondo più umano! Servite il povero, testimoniando il bene che vorremmo sempre ricevere dal prossimo! Adorate l’Eucarestia, fonte della vita eterna! Studiate, lavorate, amate secondo lo stile di Gesù, il Maestro buono che cammina sempre al nostro fianco».
La Pastorale Giovanile, dunque, invita tutti i giovani dell’Arcidiocesi a partecipare a questa giornata, portando con sé il desiderio di mettersi in gioco e di vivere un’esperienza vera, capace di lasciare il segno.