Il clero diocesano tra il Vangelo di Matteo e il cuore dell’Eucaristia

Il 16 e 17 settembre, presso la Basilica Santuario “Madonna di Porto” in Gimigliano (CZ), si è svolto l’aggiornamento teologico-pastorale del clero dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace. Due giornate di studio e confronto che hanno visto la partecipazione numerosa dei sacerdoti diocesani.

La prima giornata è stata guidata da padre Giulio Michelini OFM, che ha proposto un approfondimento sul Vangelo di Matteo, definito “Vangelo ecclesiale” per la sua attenzione alla vita comunitaria. «Non basta un solo Vangelo per raccontare Gesù», ha spiegato, richiamando la necessità della pluralità dei racconti evangelici. Commentando Mt 5,17, ha aggiunto: «Il Gesù di Matteo afferma: non sono venuto ad abolire la Torà. Questo ci dice che la sua comunità era ancora profondamente radicata nella legge e nel giudaismo».

Michelini ha presentato anche le ricerche più recenti, che leggono Matteo all’interno del giudaismo, superando interpretazioni polemiche e restituendo al testo la sua freschezza per la vita della Chiesa.

La seconda giornata è stata guidata da S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo Metropolita, che ha richiamato l’importanza della celebrazione Eucaristica nella vita del sacerdote. «Non dobbiamo mai dare per scontato il nostro celebrare», ha detto. «La liturgia non è un insieme di cerimonie, ma l’azione di Cristo che continua a salvare la sua Chiesa».

L’Arcivescovo ha sottolineato la centralità dell’Eucaristia nella vita quotidiana del presbitero: «Celebrare l’Eucaristia non è un obbligo da adempiere, ma la nostra stessa vita. Senza l’Eucaristia quotidiana rischiamo di diventare “funzionari”, non padri».

L’appuntamento di Gimigliano ha intrecciato rigore biblico e profondità liturgica, offrendo al clero diocesano un momento di formazione e comunione. Un’esperienza che guarda avanti: con il nuovo anno liturgico, sarà proprio il Vangelo di Matteo a guidare il cammino pastorale, invitando i sacerdoti a vivere e annunciare con rinnovata consapevolezza il cuore del ministero, l’Eucaristia.