«La domenica, giorno del Signore che ci raduna e ci dona la pace»

«Oggi è domenica e tutti noi siamo qui perché è il giorno del Signore». Con queste parole l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, S.E. Mons. Claudio Maniago, ha aperto la sua riflessione, ricordando che la domenica non è un tempo sottratto, ma un dono che Dio fa al suo popolo. Non è solo il giorno del riposo, ma il giorno in cui Cristo risorto si rende presente nella comunità radunata.

La celebrazione Eucaristica, ha sottolineato, è il cuore di questa giornata: «Nel pane spezzato, Gesù continua a donarsi, a farci gustare la dolcezza della sua presenza e a trasmetterci la forza di vivere come comunità». La domenica, dunque, non è semplice abitudine, ma la possibilità di rinnovare la nostra vocazione e la nostra unità come figli di Dio.

Non sono mancati riferimenti all’attualità: «Le guerre e le distruzioni che vediamo attorno a noi sono il segno di scelte sbagliate, di chi pensa che la giustizia passi dalla violenza. Ma il Signore ci ricorda che questa non è la strada: solo il bene può fermare il male».

La croce di Cristo diventa così la chiave per leggere la storia: il male più grande è stato vinto dall’amore più grande. «Solo il perdono e la misericordia – ha ribadito Mons. Maniago – aprono la via alla pace».

Il Giubileo che si sta vivendo, infine, è stato indicato come tempo di grazia: un invito a riprendere il cammino con speranza, a riconoscere la propria preziosità agli occhi di Dio e a vivere la vocazione come dono da condividere. «Ricordati quanto sei prezioso – ha concluso l’Arcivescovo – e quanto sei chiamato a portare bellezza e speranza in questo mondo».