
È stato celebrato sabato 10 u.s. la giornata Giubilare della Vicaria di Soverato (CZ). I tantissimi pellegrini provenienti dalle diverse parrocchie, hanno percorso il “Cammino Bruniano” per vivere nella speranza la gioia di sentirsi fratelli e sorelle. Al pellegrinaggio hanno preso parte anche i Religiosi e le Religiose unitamente agli organismi di partecipazione.
I pellegrini si sono ritrovati presso il Santuario Parrocchiale della “Madonna della Consolazione” in Brognaturo (VV) da dove ha avuto inizio il pellegrinaggio.
Dopo l’ascolto della Parola di Dio don Vincenzo Schiavello ha rivolte brevi parole di riflessione invitando i pellegrini a vivere il camminare insieme come la riscoperta della fraternita-sororità come dimensione imprescindibile per vivere la fede nel Dio rivelato da Gesù Cristo. Il pellegrinaggio da Brognaturo alla Certosa di Serra San Bruno è stato guidato da don Vito Muriniti.
La prima tappa del pellegrinaggio è stata presso il piazzale antistante la Certosa di Serra San Bruno, a tutti i pellegrini è stata offerta la possibilità di ricevere il sacramento della Riconciliazione. Al termine della celebrazione del sacramento della Penitenza è iniziata la preghiera della Via Lucis lungo il “Sentiero Frassati”. La Via Lucis ha ricordato a tutti i pellegrini che la Resurrezione di Cristo Gesù è il fondamento della speranza Cristiana. Questo secondo momento è stato guidato da don Francesco Marino. Una preghiera vissuta con fede nel raccoglimento da tutti i partecipanti. Nel succedersi delle stazioni si sono alternati i fedeli di tutte le parrocchie nel portare la Croce.
Giunti al Santuario Regionale “Santa Maria del Bosco” in Serra San Bruno si sono pregate le Litanie dei Santi concludendo così il pellegrinaggio. Al pellegrinaggio e seguita la Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro presule S. E. Mons. Claudio Maniago presso la chiesa del Santuario.
Nell’omelia l’Arcivescovo Metropolita ha ricordato l’importanza di celebrare l’Anno Giubilare come tempo di Grazia. Ha ricordato il defunto Papa Francesco, che ha indento questo Anno della Speranza per tutta la Chiesa. Concludendo si è soffermato sull’importanza di vivere la Comunità Cristiana sentendosi un solo corpo dove non posso esistere fazioni. A tal proposito a ricordato le parole di Papa Leone XIV «a saper costruire ponti, e non abbassare frontiere».
Al termine della celebrazione don Vincenzo Schiavello ha rivolto, a nome di tutti i presbiteri della Vicaria, parole di ringraziamento all’Arcivescovo per la sua presenza e per l’incoraggiamento a vivere la fede nella comunità e non da monadi. «[…] In alcuni contesti la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti»; don Vincenzo ha anche ricordato queste parole di Papa Leone XIV pronunciate nella Messa Pro Ecclesia all’indomani dell’elezione a Vescovo di Roma e successore dell’Apostolo Pietro, aggiungendo che questo pellegrinaggio vuole essere il segno dell’impegno di tutti i presenti a testimoniare la fede nella quotidianità.