
Si è svolto giovedì 18 dicembre l’incontro dell’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, S.E. Mons. Claudio Maniago, con l’Unione Diocesana delle Confraternite e i delegati delle Confraternite, finalizzato alla revisione della legge quadro del 1987, approvata dall’Arcivescovo Antonio Cantisani, di venerata memoria.
La legge quadro ha il compito di esprimere i principi fondamentali e i criteri generali per regolare la vita delle Confraternite dell’Arcidiocesi. A 38 anni dalla sua pubblicazione, l’Arcivescovo, coadiuvato dall’Unione Diocesana delle Confraternite, ha manifestato il desiderio di rivedere il testo per accompagnare i Pii Sodalizi nel cammino di formazione umana e spirituale, affinché possano continuare a essere espressione di una Chiesa in uscita.
Ciascuna Confraternita ha inviato un delegato per la costituzione di una commissione che, attraverso un cammino di formazione, possa esprimere pareri sulla revisione del testo. Un percorso dal respiro sinodale, che richiama l’importanza di camminare insieme e di rinvigorire l’adesione ai principi evangelici che ispirarono i fondatori e che sono stati successivamente riconosciuti dalla Chiesa, la quale ha accolto le Confraternite come Associazioni Pubbliche di Fedeli.
Gli incontri propedeutici alla revisione sono stati tenuti dall’avv. Antonio Latella, Coordinatore Regionale della Confederazione delle Confraternite d’Italia, e da don Salvino Cognetti, Vicario Generale dell’Arcidiocesi. Nelle singole vicarie, invece, gli incontri sono stati guidati dai membri del Direttivo dell’Unione Diocesana. L’incontro con l’Arcivescovo ha completato questo cammino di conoscenza e confronto.
L’incontro si è aperto con il saluto di benvenuto di don Vincenzo Schiavello, che ha ringraziato i partecipanti per l’intensa esperienza di formazione e confronto, nella quale anche le fatiche sono state segno di un cammino che si desidera percorrere insieme. Ha ricordato come questo movimento abbia avuto origine dall’attenzione pastorale dell’Arcivescovo verso le Confraternite. Inoltre, ha sottolineato che l’impegno vissuto in questo tempo di ascolto e confronto è servito a richiamare le Confraternite alla riscoperta di uno spirito profetico, per essere oggi segni autentici di fraternità.
Successivamente è stata data la parola all’avv. Antonio Ambriani, Presidente dell’Unione Diocesana delle Confraternite. Oltre a presentare all’Arcivescovo il cammino svolto durante gli incontri, evidenziandone il valore formativo, ha sottolineato l’efficacia degli incontri vicariali di lettura e confronto sugli Statuti e sui Regolamenti di ciascuna Confraternita, utili a conoscere i tratti peculiari che ne costituiscono l’originalità. Concludendo, ha rivolto all’Arcivescovo, insieme al ringraziamento per l’accompagnamento ricevuto, gli auguri per il Santo Natale, assicurando la preghiera delle Confraternite.
Nel suo intervento, l’Arcivescovo ha voluto richiamare alcuni importanti pilastri della vita confraternale: il camminare insieme, il continuare a essere espressione viva della Chiesa e l’essere corresponsabili nella vita della Confraternita, non semplicemente iscritti.
Mons. Maniago, ringraziando i presenti per il lavoro svolto, ha ribadito i principi evangelici che devono animare le Confraternite, chiarendo che il lavoro di revisione non intende in alcun modo annullare le diversità. È importante – ha sottolineato – che le differenze non allontanino, ma aiutino a camminare insieme. Fondamentale è la riscoperta dei sani principi delle Confraternite, che ancora oggi possono offrire un valido cammino di crescita cristiana.
La forma, ha proseguito, non deve mai allontanare dall’essere. La visibilità data dagli abiti durante le celebrazioni di pietà deve essere un richiamo a essere veri testimoni di vita cristiana. È, inoltre, importante che vi sia una conoscenza diretta, da parte degli iscritti, degli Statuti e dei Regolamenti, per essere consapevoli degli impegni che gli aderenti assumono. Ha, infine, ribadito l’importanza del cammino di noviziato per tutti gli aspiranti, come tempo essenziale di formazione e di comprensione del significato profondo dell’essere consorelle e confratelli.
Alcuni dei presenti sono intervenuti per porre domande o offrire la propria testimonianza di vita confraternale. L’incontro si è concluso con la preghiera e la benedizione dell’Arcivescovo, che ha rivolto a tutti gli auguri di un sereno e santo Natale di Gesù.

