Costituto il Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili

Nel mese di novembre del 2022 è stato costituito nell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace il Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili che, in sinergia con il Servizio Nazionale e il Servizio Regionale per la Tutela dei Minori, dovrà contribuire a diffondere una cultura della prevenzione e fornire strumenti di informazione e formazione, secondo le indicazioni delle Linee guida per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili della Conferenza Episcopale Italiana.

 

L’équipe scelta per tale Servizio è composta da don Marcello Froiio, in qualità di referente diocesano, da Vessoni Sr. Nicoletta, incaricata per lo sportello di ascolto, e da alcuni collaboratori.

 

Il referente avrà il compito di collaborare strettamente con il Vescovo diocesano nell’adempimento delle sue responsabilità pastorali in materia di tutela dei minori e degli adulti vulnerabili; fare da riferimento locale al Servizio Regionale per la Tutela dei Minori, del quale è membro di diritto; proporre iniziative per sensibilizzare il clero, gli organismi di partecipazione e gli uffici pastorali diocesani sotto il profilo della tutela dei minori e per formare gli operatori pastorali; assistere e consigliare il Vescovo collaborando, se richiesto, nell’ascolto e nell’accompagnamento delle vittime e nella gestione delle segnalazioni di abusi.

 

È stata scelta tale data perché ricorre la II Giornata nazionale di preghiera della Chiesa italiana per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili, il cui tema è tratto dal Salmo 147: “«Il Signore risana i cuori affranti e fascia le loro ferite». Dal dolore alla consolazione”. «Poiché la consolazione diventa prossimità, accompagnamento, custodia, cura, prevenzione e formazione, non possiamo, come comunità cristiana, distogliere lo sguardo davanti alle ferite provocate da ogni forma di abuso, né ci può essere guarigione senza la presa in carico del dolore altrui. Nella fiducia del conforto del Signore in ogni dolore, ciascuno è chiamato a sostenere questa nuova coscienza che matura e cresce nelle nostre Chiese».