Decreto finale dopo la Visita Apostolica riguardante il Movimento Apostolico

Congregazione per la Dottrina della Fede

 

Decreto

 

Il Movimento Apostolico è un’Associazione privata di fedeli sorta a Catanzaro, Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, il 3 novembre 1979, sulla base delle presunte rivelazioni della signora Maria Marino, che ne è ispiratrice e fondatrice. Viene riconosciuta il 18 gennaio 2001 dall’Arcivescovo Mons. Antonio Cantisani, e ha sede legale in Catanzaro, via Benedetto Musolino, 23/E. È retta dallo Statuto approvato in pari data. È iscritta nel Registro delle persone giuridiche della Prefettura UTG di Catanzaro a norma del DPR 10/02/2000 al n° 361.
La sua finalità statutaria è: «il ricordo della Parola di Dio con l’evangelizzazione e la catechesi, la forte saldatura tra fede e vita per i propri Membri, l’animazione apostolica delle Parrocchie, specialmente quelle dove c’è più bisogno» (Statuto art. 5).
Nei suoi quarant’anni di esistenza il Movimento Apostolico è cresciuto, ha trovato adesioni tra i fedeli laici, ha visto nascere vocazioni, ma assai presto ha incontrato difficoltà e contrasti. A seguito di numerose criticità segnalate nel corso degli anni e relative a questioni di carattere dottrinale e disciplinare, in particolare circa l’origine delle presunte rivelazioni alla fondatrice e la profonda divisione intraecclesiale, specialmente nel clero diocesano, generata dall’appartenenza a tale Movimento, la Congregazione per la Dottrina della Fede, la Congregazione per il Clero e il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, in ragione della loro propria competenza nel servizio del bene della Chiesa universale e, al tempo stesso, delle Chiese particolari, (cf Costituzione Apostolica Pastor Bonus artt. 1, 13), volendo adempiere a quel servizio di unità di fede e di disciplina a cui sono chiamate nell’esercizio del proprio ministero (ivi), considerando che «i fedeli hanno il “diritto di essere avvertiti dai Pastori sull’autenticità dei carismi e sull’affidabilità di coloro che si presentano come fondatori”», (CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Lettera Iuvenescit Ecclesia, 15 maggio 2016, art. 17), hanno di comune accordo stabilito di indire una Visita Apostolica per «conoscere maggiormente la natura dei problemi da tempo emersi nel Movimento, al fine di eliminare le divisioni che lo affliggono e offrire percorsi di risanamento nella verità, secondo uno spirito autenticamente ecclesiale» (Decreto di indizione, 21 settembre 2020).
In particolare, la domanda sull’origine del Movimento, riferita a presunti fenomeni soprannaturali attribuiti alla fondatrice, ha reso necessario valutare con gli strumenti di cui la Chiesa dispone l’effettiva autenticità di tali fenomeni e le conseguenti ricadute all’interno del Movimento stesso.
Inoltre, preso atto dei contrasti interni sorti nell’Associazione in parola tali da generare divisioni nel presbiterio e nei fedeli laici, l’interessamento della Sede Apostolica si è reso necessario al fine di fare luce sulle dinamiche del governo del Movimento, sulla presenza di ministri ordinati e sulla modalità di esercizio del loro ministero, sulle tensioni scaturite tra membri e aderenti a vario titolo al Movimento, sull’adeguatezza dello statuto, sulla gestione dei beni temporali e la loro destinazione per le finalità proprie dell’aggregazione ecclesiale.
Pertanto, dopo avere letto e ascoltato numerose testimonianze attestanti le problematiche sopra menzionate, esaminati accuratamente i testi normativi del Movimento Apostolico, sentito il parere dell’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, accertata la presenza di prassi che pregiudicano la necessaria distinzione tra ambito di governo dell’associazione e ambito della coscienza dei suoi membri, constatate la mancanza di trasparenza e la difficoltà di chiarimento circa la provenienza, la gestione e l’uso dei beni temporali, data l’inadeguatezza normativa dello Statuto, valutate le ripercussioni negative e lo scandalo generato dalla attuale situazione, non solo nella Arcidiocesi ma anche nelle Diocesi calabresi e nelle Chiese particolari dove il Movimento è presente, la Congregazione per la Dottrina della Fede, in accordo con gli altri Dicasteri competenti, ha nominato Visitatore Apostolico S.E. Mons. Ignazio SANNA, Arcivescovo emerito di Oristano, e Convisitatori i Rev.di Mons. Mauro COZZOLI e P. Agostino MONTAN, C.S.I, professori emeriti, rispettivamente, di Teologia Morale e Diritto Canonico della Pontificia Università Lateranense.
La Visita Apostolica si è svolta dal 13 ottobre 2020 al 17 aprile 2021. Secondo il mandato ricevuto, il Visitatore e i Convisitatori hanno approfondito le seguenti questioni: le caratteristiche dei presunti fenomeni soprannaturali che hanno dato origine al Movimento attraverso l’opera della fondatrice; la correttezza dottrinale di “Parole di esortazione” e “Meditare”, testi della fondatrice a seguito dei presunti messaggi ricevuti; la valenza teologica del carisma di fondazione del Movimento Apostolico; i problemi di natura disciplinare, soprattutto relativamente alla formazione e appartenenza dei presbiteri al Movimento, con la tendenza a costituire una élite sacerdotale fortemente autoreferenziale; le questioni di natura istituzionale, con un affievolimento della dimensione partecipativa dei membri in seno all’Associazione e un governo fortemente eterodiretto; i problemi di natura ecclesiale, con particolare attenzione all’Associazione pubblica di fedeli Maria Madre della Redenzione, con personalità giuridica, già Istituto secolare Maria Madre della Redenzione; i problemi di natura patrimoniale, relativi alla raccolta fondi, alla gestione dei beni, alla provenienza delle risorse necessarie al funzionamento dell’Associazione.
La Visita Apostolica ha acquisito anche gli atti e le conclusioni della Commissione istituita dall’Arcivescovo Mons. Antonio Cantisani nel 1981, composta da sei membri, che redasse il verbale approvato all’unanimità dai consigli presbiterali congiunti di Catanzaro e Squillace il 16 luglio 1982, con l’impegno, da parte dell’Arcivescovo medesimo di decretare lo scioglimento del Movimento, impegno successivamente disatteso.
Il Visitatore Apostolico e i Convisitatori, al termine del mandato loro affidato, hanno consegnato ai Dicasteri competenti la Relazione conclusiva della Visita nella riunione interdicasteriale che si è tenuta presso la sede della Congregazione per la Dottrina della Fede il 19 maggio 2021.
Tutto ciò premesso,

  • acquisite le conclusione della menzionata Visita e il parere del Visitatore e dei Convisitatori;
  • constatato che non vi sono elementi tali da attribuire origine soprannaturale ai presunti fenomeni da cui è scaturito il Movimento, e che al contrario si può giungere alla certezza morale che si tratta di esperienze personali della fondatrici non riconducibili a un’azione soprannaturale;
  • considerate le gravi e profonde divisioni createsi in seno alla Chiesa diocesana di Catanzaro-Squillace, in particolare all’interno del clero diocesano, a causa della attività del Movimento Apostolico;
  • preso atto della non originalità del carisma di fondazione e della superficialità dottrinale che caratterizza i testi, la formazione e la predicazione del Movimento;
  • viste le carenze istituzionali del Movimento, soprattutto nel suo governo a conduzione, di fatto, più familiare che statuaria, con indebite ingerenze;
  • esaminata la situazione finanziaria;
  • attesa l’inconsistenza ecclesiale dell’Associazione pubblica di fedeli Maria Madre della Redenzione;
  • visti i cann. 326, 320 CIC,

con il presente atto

 

DECRETIAMO:

 

  1. È soppressa l’Associazione privata di fedeli denominata “Movimento Apostolico“, riconosciuta con decreto arcivescovile nella Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace il 18 gennaio 2001 e avente sede in Catanzaro, Via Benedetto Musolino, 23/E.
  2. Le presunte rivelazioni che hanno originato il Movimento Apostolico attraverso la fondatrice, signora Maria Marino, sono da ritenersi non di origine soprannaturale (constat de non supernaturalitate).
  3. Perché un presbitero incardinato nell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace possa essere incardinato validamente in un’altra Chiesa particolare, deve ricevere previa autorizzazione dalla Congregazione per il Clero, alla quale è tenuto a presentare domanda, mediante il proprio Ordinario e con il voto del medesimo, e attenersi a quanto disposto nei cann. 267, 270-271 CIC. La direttiva si applica, in particolare, ai presbiteri già appartenenti al Movimento Apostolico.
  4. È soppressa altresì l’Associazione pubblica di fedeli Maria Madre della Redenzione, già Istituto secolare ugualmente denominato, eretta come da Decreto dell’Arcivescovo di Catanzaro- Squillace in data 1° novembre 2011 (Prot. N. 75/11/V), con sede in Catanzaro, Via Benedetto Musolino, 44.
  5. S.E. Mons. Ignazio SANNA, Arcivescovo emerito di Oristano, è nominato Delegato della Sede Apostolica, con il mandato di portare a esecuzione quanto disposto dal presente Decreto;
  6. I beni del Movimento siano devoluti per scopi benefici, come da Statuto (art. 44 Statuto, can. 326 § 2 CIC), definiti di comune accordo tra l’Arcivescovo pro tempore di Catanzaro-Squillace o chi ne esercita provvisoriamente la potestà e l’Esecutore del presente Decreto, nel rispetto della giustizia e della volontà dei donatori.
  7. L’Arcivescovo pro tempore di Catanzaro-Squillace renda noto entro sette giorni utili dal suo ricevimento, il contenuto del presente Decreto nelle forme e nei modi che riterrà opportuni.

Nell’Udienza concessa al Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede in data 27 maggio 2021 il S. Padre ha approvato in forma specifica le disposizioni di cui al presente Decreto.

Il presente atto, che diventa esecutivo al momento della notifica all’Arcivescovo di Catanzaro- Squillace, viene redatto in cinque copie originali, tre delle quali sono conservate negli archivi dei rispettivi Dicasteri, una nell’archivio dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, una è destinata al Delegato Apostolico per l’esecuzione delle disposizioni.

 

Città del Vaticano, 10 giugno 2021