Il Vescovo Claudio ha incontrato i Ragazzi e i Giovani

Avete mai pensato a cosa chiedereste a un Vescovo se ne aveste la possibilità?

Questa opportunità l’hanno avuta i giovani che hanno dialogato con Mons. Claudio Maniago domenica 20 marzo, nella parrocchia “Mater Domini” di Catanzaro, e domenica 3 aprile, nella parrocchia “Santa Maria della Pace” di Satriano Marina (CZ), negli incontri organizzati dal Servizio diocesano per la Pastorale Giovanile di Catanzaro-Squillace.

 

Sono ancora forti le risonanze della “Christus Vivit”, l’esortazione apostolica di Papa Francesco successiva al Sinodo dei Vescovi sul tema: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», con tanti slanci e aperture ancora da affrontare. È in questa eco che si concretizza un percorso nuovo, un cammino sinodale che unisce i giovani della Diocesi e il vescovo.

 

Rivolgendosi ai giovani presenti, Mons. Maniago li ha esortati ad essere le “sentinelle” chiamate a raccogliere ed esprimere il loro vissuto in un cammino che li vedrà coinvolti e interpellati in prima persona. Il punto di partenza sarà sempre uno: Gesù Cristo, il Risorto!

 

È stato bello ritrovarsi in presenza, dopo due anni in cui era stato possibile “incontrarsi” solo da remoto, e provare a riprendere il cammino all’insegna della sinodalità.

 

Il Vescovo, chiedendo ai giovani come pensavano potesse ripartire la Chiesa, si è messo in ascolto di quanto emerso dai gruppi e, successivamente, ha risposto ad alcune domande che i giovani gli hanno posto.

 

La Chiesa – ha evidenziato mons. Maniago – ha bisogno di mettersi in ascolto di se stessa per rispondere meglio alla sua missione, per far proprie le attese, i desideri, le speranze”. “Voi – ha proseguito rivolgendosi ai giovani – vivete tante esperienze in prima persona e io sono qui per ascoltarle. Questo ci aiuterà a camminare insieme e a confrontarci. Non mancano le difficoltà, ma insieme possiamo individuare nuovi percorsi e aprire nuovi orizzonti, ripartire dalle cose importanti, cioè da Cristo il vivente”.