L’Arcivescovo ha incontrato gli Operatori della Comunicazione e della Stampa per gli auguri di Natale

A quasi un anno dal suo ingresso nell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, Mons. Claudio Maniago, sabato 17 dicembre, ha incontrato gli operatori della comunicazione e della stampa per lo scambio degli auguri natalizi. Un gesto che lo stesso presule ha ritenuto doveroso per l’attenzione vicendevole e costruttiva che sta caratterizzando il rapporto tra la Diocesi e gli organi di stampa. L’incontro, organizzato dall’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, si è tenuto nell’Aula “Sancti Petri” dell’Episcopio. Punto di partenza è stato il tema scelto da Papa Francesco per la 57ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: “Parlare col cuore: Veritatem facientes in caritate (Ef 4,15)”.

 

“Grazie per la vostra presenza e per il servizio che fate e rendete alla comunità – ha esordito Mons. Maniago nel suo intervento –; la vostra è una professione che vi mette a contatto diretto con l’umanità viva, che suscita sempre qualcosa, che muove il cuore per un costante richiamo alla responsabilità che nasce dalla nostra dignità umana. Ce lo insegna il Santo Padre Francesco a cui formulo gli auguri di buon compleanno: egli, infatti, parla con il cuore, da uomo di fede con alle spalle una cultura biblica. E ben sappiamo che il cuore, nella Bibbia, è il luogo dove si decide della vita; per questo dobbiamo essere sempre più all’altezza di imparare ad ascoltare i cuori, troppo spesso inquinati da apparenze che non dicono mai la verità”.

 

“Ad un anno di distanza dal mio arrivo in questa terra – ha continuato l’Arcivescovo – sono fortemente consapevole che la Diocesi di Catanzaro-Squillace ha tanto da dare, ha una ricchezza da trasmettere e ciò mi riempie di responsabilità, consapevole come sono che la tutta la Chiesa in Calabria è chiamata a dare molto e non solo a ricevere. La Chiesa, infatti, come sempre ha fatto, assorbe molto dell’umanità del territorio e non sfruttare questo connubio tra l’annuncio del Vangelo e il territorio significherebbe tradire il mistero del mistero del Natale, che ritorna per dirci che la nostra umanità e la nostra storia sono importanti agli occhi di Dio”.

 

Il mio augurio è che con l’aiuto del mondo della comunicazione – ha concluso Mons. Maniago – si può trovare una via di uscita per una Regione, che può essere orgogliosa della propria storia e della propria cultura e che si può mettere a testa alta in atteggiamento di servizio verso l’intero paese”.