Nota pastorale sul dono dell’indulgenza in occasione dell’anno giubilare

Presentazione

 

Accogliamo con gioia e gratitudine questo sussidio, redatto dall’Ufficio liturgico diocesano, sul dono dell’indulgenza in occasione del IX centenario della fondazione della Diocesi di Catanzaro (il 28 dicembre 1121, alla presenza di Papa Callisto II) e dell’anniversario della dedicazione della Chiesa Cattedrale (6 ottobre 1122).

È un anno di grazia quello che ci apprestiamo a vivere come comunità diocesana, che si raduna per celebrare il culto pubblico, sotto la presidenza del Vescovo, nella Chiesa cattedrale, facendo esperienza della propria appartenenza alla Chiesa locale, nella quale, come ebbe a dire S. Giovanni Paolo II, «sussiste la pienezza della Chiesa universale» (Lettera ai Vescovi degli USA, in Insegnamenti, IX,2 [1986], p. 1332), e a sua volta, «la stessa Chiesa Cattolica sussiste in ogni Chiesa particolare» (Discorso ai Vescovi degli USA, in Insegnamenti, X,3 [1987], p. 555).

Con particolare Decreto, infatti, la Penitenzieria Apostolica, con la facoltà concessale in modo speciale dal Santo Padre Francesco, ha concesso che per questa particolare circostanza sia impartita ai fedeli, sinceramente pentiti, la benedizione papale con l’annessa indulgenza plenaria, per tutti coloro che, presenti o uniti spiritualmente mediante una diretta televisiva o radiofonica, soddisfino le consuete condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera per il Sommo Pontefice.

Purtroppo la chiusura della Chiesa cattedrale per i lavori di restauro non ci permette di essere radunati in quel luogo (la Basilica dell’Immacolata è stata per tali circostanze eletta per questa funzione), ma è necessario ricordare che essa non è un semplice monumento, bensì il luogo in cui la comunità locale unita al suo Vescovo vive e matura la propria fede. Per il credente varcare la soglia della Cattedrale significa dunque, soprattutto e prima di tutto, entrarvi per la celebrazione comunitaria dei santi misteri e in particolare per la celebrazione dell’Eucaristia, specialmente nel giorno di domenica, come ci ricorda la Sacrosanctum Concilium:

«Perciò bisogna che tutti diano la più grande importanza alla vita liturgica della diocesi intorno al vescovo principalmente nella chiesa cattedrale; convinti che la principale manifestazione della Chiesa si ha nella partecipazione piena e attiva di tutto il popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima Eucaristia, alla medesima preghiera, al medesimo altare cui presiede il vescovo circondato dal suo presbiterio e dai ministri» (SC 41).

Se si vuole percepire con più chiarezza e profondità il mistero della propria appartenenza alla Chiesa che ciascuno vive la domenica nella partecipazione all’Eucaristia nella propria comunità parrocchiale, è necessario fare esperienza di tale mistero anche nella Chiesa cattedrale insieme con il proprio Vescovo: in cattedrale infatti si entra per imparare ad essere Chiesa, manifestando un legame particolare e vitale con il proprio Vescovo e un legame con la comunità sparsa nel territorio della propria Diocesi.

Prepariamoci dunque spiritualmente a questo evento di particolare Grazia, riflettendo adeguatamente sul valore dell’indulgenza “speciale” che ci viene concessa, mediante quest’utile strumento che verrà divulgato e fatto conoscere ai fedeli, di modo che, accogliendo l’invito a lasciarci riconciliare con Dio, non lasciamo cadere invano la Grazia di Dio che abbondante si riversa nel cuore di tanti uomini e donne di buona volontà che si uniscono a noi per celebrare questo anniversario giubilare.

 

Catanzaro, 8 settembre 2021

Natività della Beata Vergine Maria